Vino senza uva: che cos’è?
“Vino” senza uva naturale
All’estero può capitare che taluni possano chiamare vino anche quello non prodotto direttamente dai succhi e mosti dell’uva, come quelli definiti “vini” delle mele e delle ciliegie, ma anche di lamponi e ribes.
Tuttavia è bene ricordare che potrebbero esserci dei confini riguardo a cosa possa essere o meno definito vino, infatti solitamente il vino vero e proprio dovrebbe essere ufficialmente derivante solo da uve.Origini
Tuttavia il cosiddetto “vino senza uva” (sebbene sia difficile definirlo “vino” in questo senso) pare abbia delle origini in America, dove si è tentato di ottenere un vino senza l’impiego delle uve quindi cercando di costruirlo in maniera sintetica imitandone la composizione; in questa maniera sarebbe possibile produrre delle imitazioni dei vini più costosi o più limitati ma pare sempre che non si sia ancora giunti a un livello di imitazione tale da ingannare anche i palati poco esperti.
Come fare vino senza uva?
La metodologia con cui potrebbe essere prodotto il “vino senza uva” va a guardare la composizione chimica del vino e l’insieme degli aromi e dei sapori che lo compongono, cercando quindi di riottenere l’insieme delle qualità dello stesso senza effettuare però la trasformazione partendo dai mosti e dai prodotti dell’uva ma piuttosto ottenendole in maniera “sintetica”.
Vino senza uva Ue
Le riforme in campo alimentare generate a seguito dell’Ue non hanno mancato di scatenare varie polemiche, per fare un esempio banale si parte dai formaggi fatti col latte in polvere alla possibilità di vendere i “wine kit” sino alla commercializzazione del “vino” senza uva, ad esempio ottenuto con lamponi e ribes, piuttosto popolare nei paesi dell’est.
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