Tsikoudia: caratteristiche, sapore, origine e storia
Che cos’è lo tsikoudia?
Lo “tsikoudia” (scritto in greco “τσικουδιά”) è un liquore tipico della Grecia, chiamato anche “raki”, presso l’isola di Creta, ma che non va confuso con il “raki” turco.
Come viene prodotto lo tsikoudia?
Lo tsikoudia si ottiene dalla vinaccia, che dopo essere stata fatta fermentare circa 6 settimane all’interno di barili ben sigillati, similmente a quanto avviene con lo tsipouro, viene distillata con cura, creando il famoso liquore.
Dove viene prodotto lo tsikoudia?
Anche se viene prodotto in tutta la Grecia, specialmente presso Creta questo liquore trova la sua particolare diffusione: viene prodotto spesso anche direttamente in casa dagli abitanti per il consumo domestico (a seconda delle norme statali relative, che devono essere sempre seguite), con una produzione che vede il suo picco intorno al mese di ottobre e novembre.
Come si beve lo tsikoudia?
Lo tsikoudia si consuma fresco, servito quindi a temperatura zero o comunque prossima agli zero gradi centigradi. In Grecia lo tsikoudia è un digestivo molto popolare, spesso servito con piacere a fine pranzo o cena a Creta, a volte accompagnato a dolci o frutta.
Il gusto e gli aromi dello tsikoudia
Lo tsikoudia viene spesso aromatizzato con delle spezie, in particolare con rosmarino, ma anche scorza di limone o miele (in questo caso prende il nome di “rakomelo“; in alcuni casi abbastanza rari, è possibile trovare questo liquore greco aromatizzato anche all’anice.
Perché lo tsikoudia si chiama “raki” a Creta?
Secondo alcune ipotesi, l’origine del nome “raki”, usato a Creta per indicare lo tsikoudia, potrebbe derivare dall’antico vocabolario greco, e in particolare dalle parole “ραξ” (pronunciato “rax”) o “ρωξ” (pronunciato “rox”): si pensa infatti che queste parole venissero usate per indicare le bacche dei vitigni.
A conferma della possibile origine cretese del liquore, sembrerebbe anche testimoniare la parola “tsikoudia” stessa: infatti è possibile che il nome di questo liquore greco derivi da “τσίκουδο”, termine con cui a Creta veniva indicata la vinaccia, ovvero l’ingrediente principale dello tsikoudia, che dopo la fermentazione di circa 6 settimane in botti sigillate viene distillata per ottenere il liquore.
A scapito di equivoci, comunque, si ricorda che queste sono solo ipotesi sull’origine etimologica del termine “raki” e “tsikoudia”, rammentando che una bevanda dal nome simile e trattata da un comune denominatore è anche il raki della Turchia.