Informazioni

Il Moschofilero, che in greco si scrive “Μοσχοφίλερο”, è un vitigno tipico greco, visibile in fotoda questa scheda su Wikipedia).

Questo vitigno presenta un’uva bianca e aromatica, spesso con dei riflessi nella buccia di tipo rosaceo o di un viola leggero.

Il suo nome scientifico è “Vitis vinifera Moschofilero”, la sua categoria tassonomica quella del cultivar.

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Caratteristiche dei vini del Moschofilero

Il sapore del vino che scaturisce dal Moschofilero di norma è leggermente speziato, spesso dotato di leggera acidità.

In alcuni casi quest’uva potrebbe donare al suo vino aromi descritti come simili al profumo della rosa e del gelsomino, oltre che alcune note di agrumi.

Dove si coltiva?

La vite del Moschofilero viene coltivata perlopiù nel Peloponneso, in particolare nella zona centrale (in alcuni casi anche a più di 2000 metri) dove spesso viene impiegato per realizzare un vino secco, molto profumato e ricco di aromi.

Questo vitigno si può trovare coltivato spesso presso Ilia, Arcadia, Messinia, Laconia, altre aree del Peloponneso e delle isole dello Ionio.

Abbinamenti

Spesso il Moscofilero viene abbinato alla frutta fresca o al dessert.

Alcuni pensano che il moschofilero possa essere simile al moscato, generalmente per la conservazione potrebbe avere problemi con il caldo.

Usi

Il moschofilero viene usato per produrre il Mantineia DOP (denominazione di origine protetta).

Sinonimi

Altri nomi con cui il Moschofilero è conosciuto sono “Fileri Tripoleos”, “Filleri Tripoleos”, “Moschophilero”, “Moscophilero”, “Mosxofilero”, “Phileri Tripoleos”.

Coltivazione

Parlando della coltivazione di questo vitigno, un punto debole del Moschofilero può essere l’alta sensibilità di questo vitigno ai problemi di infezioni fungine, come la botrite.

Punti di forza di questa varietà di uve sono invece la resistenza al freddo e alle ingenti piogge.

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