Lo avrete bevuto sicuramente innumerevoli volte ma siete in dubbio sulla differenza tra vino spumante e prosecco? Ecco una guida per schiarire le idee in proposito.

Il vino prosecco e il vino spumante: esiste una differenza?

Il prosecco è un vino bianco di tipo DOC prodotto nelle zone di Veneto e Friuli-Venezia-Giulia.

Si tratta di uno dei vini italiani che hanno avuto più successo all’estero, tanto da superare in numero di vendite il celebre Champagne.

Al di là della fama, il prosecco, o meglio alcuni tipi di vino prosecco, fa parte della famiglia dei vini spumanti, ovvero quella tipologia di vino che abbia una quantità rilevante di effervescenza, tipicamente data dall’anidride carbonica rimasta disciolta nel vino stesso.

Il vino “spumante” quindi si chiama in questa maniera a causa della “spuma” che si forma nel bicchiere o nell’apertura della bottiglia, che è appunto dovuta all’effervescenza dell’anidride carbonica.

Questa è una regola di carattere generale ma volendo essere più precisi non tutti i vini prosecco sono spumanti, esistono infatti tre tipologie base del prosecco:

  • il Prosecco con un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 10,50% del volume alcolico;
  • il Prosecco spumante vero e proprio, avente come titolo alcolometrico volumico naturale minimo il 11,00% del volume alcolico;
  • il Prosecco frizzante, che si caratterizza per come titolo alcolometrico volumico naturale almeno il 9% di volume alcolico.

Il prosecco “tranquillo”, il prosecco “frizzante” e il prosecco “spumante”

Il prosecco senza la “spuma” e l’anidride è detto vino “tranquillo”, o “fermo”, e si caratterizza per essere senza “bollicine”, quindi un semplice vino bianco dalle piacevoli note fruttate e dal colore giallo paglierino.

Quando invece si vada a produrre del prosecco con una maggiore quantità di anidride carbonica disciolta nel vino andremo a produrre del prosecco frizzante o, con l’aumentare della pressione e quindi dell’anidride carbonica, il prosecco spumante vero e proprio.

Il prosecco spumante viene solitamente prodotto tramite il metodo Martinotti-Charmat, dalla durata ridotta a qualche mese o anche meno (si parte da un mese sino ad arrivare ai 6 mesi, a seconda del prodotto che si vuole ottenere).

La differenza nella produzione di prosecco e spumante

Per ottenere il prosecco spumante si attende un periodo compreso fra il mese e sei mesi, nel quale il vino prosecco viene inserito all’interno di un’autoclave, che dovrà tenere la temperatura e la pressione costante.

All’interno dell’autoclave quindi il prosecco avvierà la trasformazione degli zuccheri che mediante il lievito si trasformeranno in parte in alcol e in parte in anidride carbonica.

Conclusioni

La differenza tra uno spumante e un prosecco viene a esistere solo quando si limiti il tempo di fermentazione dei lieviti del vino prosecco il tanto necessario da ottenere un vino con una leggera quantità di anidride carbonica disciolta (il prosecco frizzante) o una quantità nulla di anidride carbonica (il prosecco “tranquillo” o “fermo”).


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